Inaugurazione
11 Ottobre 2013 • Ore 18:00
Una mostra che nasce dall’amicizia, dal piacere del tempo trascorso insieme con le mani immerse nella materia e la mente nella sfera creativa.
Persone che siedono attorno ad un tavolo, il piano di lavoro comune, in cui esperienze e visioni si incontrano, sguardi si incrociano, forme prendono vita. Sono
esposte in questa mostra le opere nate da esercizi condivisi, da anni o da mesi, durante i corsi svolti nell’atelier aperto di Giorgio Presta: 11 dove regna un
ordinato caos, si trovano tavoli e sgabelli, lime e scalpelli, colori e ossidi, sgorbie e spatole. La condivisione dell’attimo creativo, l’esempio e l’insegnamento
sono forti esperienze vitali, in cui scovare una nuova dimensione individuale. La soddisfazione e l’energia nello scolpire trova ancor maggiore pienezza nel
mostrare il risultato ottenuto, dal pensiero all’opera concreta. L’arte è condivisione e solitudine, devozione e disprezzo, frastuono e silenzio, energia e
pacatezza, meditazione e improvvisazione, pieno e vuoto, incoscienza e responsabilità, pensiero e azione, costrizione e libertà. [Lara Treppiede]
GIORGIO PRESTA- Classe 1957, dopo il diploma al ticeo artistico A. Frattini, lavora presso studi di ceramisti a Gualdo Tadino, Deruta e Faenza. Nel 1978 apre
un suo studio di ceramica artistica a Varese. Dal 1999 al 2001 è docente di ceramica per i corsi di formazione professionale della Comunità Europea, dal 2000
svolge prevalentemente l’attività di scultore su pietra e tiene corsi di scultura per il Comune di Varese.
Ha al suo attivo più di cento mostre collettive e numerose personali, sue opere si trovano presso collezioni pubbliche e private.